VISITE GUIDATE - Le Rovine di Nora, Pula

VISITE GUIDATE - Le Rovine di Nora, Pula

   torna a Vacanze Attive - È ora di Esplorare

Content Blocks

La visita al Parco archeologico, splendidamente situato sulla piccola penisola del capo di Pula, consente di vedere i resti di alcuni edifici tipici della città romana ma, soprattutto, una ricca e originale testimonianza di mosaici, tra i più importanti della Sardegna, caratterizzati dall’uso pressoché esclusivo dei colori bianco, nero e ocra.


Itinerario

Passerelle di legno sono state predisposte per consentire la visita alle persone con disabilità. Immediatamente a sinistra dell’ingresso all’area vi sono alcuni ruderi di un edificio termale. Si incontra poi la grande piazza del Foro pavimentata in andesite, così come tutta la rete viaria. Vicino alla piazza si conserva un tempio con un pronao di sei colonne e altare, grande cella e piccolo penetrale. Continuando sul tracciato viario si trova uno degli edifici meglio conservati, il teatro, datato fra l’epoca di Traiano e quella di Adriano: sotto il palcoscenico, originariamente in legno, rimangono dei grandi dolii, forse destinati ad amplificare i suoni. Ben conservati i resti delle Terme a mare, che presentano sui lati nord ed est due porticati da cui si accedeva all’interno. Un altro resto importante è il complesso di Esculapio, dedicato alla divinità salutifera, con una grande terrazza mosaicata databile al IV secolo: forse qui si celebrava il rito dell’incubazione, per ottenere dal dio i rimedi ai mali da cui i devoti erano afflitti. Oltre alle Piccole terme e alle Terme centrali, si segnala quanto resta del cosiddetto tempio di Tanìt, cartaginese, da cui la vista spazia sull’area degli scavi. Gli edifici residenziali sono costituiti da agglomerati di piccole case con uno o due vani, ma anche da abitazioni signorili delle quali la meglio conservata è la casa dell’atrio tetrastilo, preziosa testimonianza del tipo di abitazione patrizia proprio.

Per maggiori informazioni

Offerte